Psicoterapia per adolescenti a Torino
È un percorso di psicoterapia nel mio studio a Torino con gli adolescenti, volto a districare, a conoscere e a dare voce alle emozioni, ai pensieri, ai bisogni annodati in una fase di vita tanto delicata.
L’intento ultimo è rintracciare e mettere a fuoco quegli aspetti di unicità personale che permettono di creare un equilibrio nel rapporto con sé stessi e con gli altri.
Quando è utile?

L’adolescenza è un passaggio nel ciclo di vita ampia, che prende avvio verso gli 11/12 anni e si completa intorno ai 20/21 anni.
In questo passaggio vacillano le fondamenta che fino a quel momento avevano dato una certa stabilità al mondo personale e relazionale di un bambino.
Ogni aspetto dell’esperienza di vita si apre ad una trasformazione: il corpo, l’immagine e il rapporto con sé stessi, le relazioni con i genitori, con gli amici e con il mondo in generale.
E cosí l’adolescente, in balia di sé stesso e incapace di dare un senso a ciò che sta vivendo, si ritrova a barcamenarsi tra sentimenti opposti: entusiasmo e indolenza, spavalderia e angosce, accondiscendenza ed estrema conflittualità, esplosioni di rabbia e silenzi profondi, isolamento e necessità estrema degli altri.
Questo passaggio volto a ristabilire le nuova fondamenta su cui poggiare la propria identitá e il proprio modo di relazionarsi con il mondo è un processo naturale che richiede tempo per completarsi, ma che può facilmente andare incontro a momenti particolarmente difficoltosi e di significativo disagio.
Ma quando può essere utile un percorso di psicoterapia per un adolescente?
Un percorso di psicoterapia può essere utile quando questo “comprensibile tumulto” tende ad estremizzarsi e ad assumere una certa fissità nel tempo.
Molte le forme di disagio che possono insorgere:
- un ritiro sociale significativo che può sfociare nel rifiuto della scuola;
- una difficoltà nel rapporto con la propria immagine corporea che può implicare un alterato rapporto con il cibo, fino a forme di disagio come la bulimia e l’anoressia;
- forti angosce e ansie legate al mondo esterno e ad un rapporto particolarmente difficile con gli altri, che, a volte, possono vedere il ragazzo coinvolto in episodi di bullismo o di cyberbullismo;
- forme di dipendenza legato a sostanze, ai social o ai videogiochi.
Come funziona
L’idea di un percorso psicologico nella fase dell’adolescenza può nascere dalle figure genitoriali, preoccupati per la situazione che rilevano; oppure dai ragazzi stessi che maturano il desiderio di confrontarsi con qualcuno “fuori” dalla loro esistenza per orientarsi nel subbuglio di ciò che stanno vivendo.
Quale che sia l’”origine” della richiesta, il contatto per un appuntamento sarà gestito diversamente nel caso in cui si tratti di un ragazzo minorenne oppure no.
Il ragazzo è minorenne
In questo caso il primo contatto (telefonico o via mail) dovrà essere fatto da una figura genitoriale.
Generalmente in un primo incontro saranno invitati a partecipare i genitori (talvolta insieme al ragazzo/a) con l’intento di comprendere meglio la richiesta.
Dopo questo primo incontro, il percorso prevederà un secondo incontro individuale con il ragazzo/a per valutare se e in che modo si possa lavorare insieme.
Se si decidesse di intraprendere un percorso terapeutico, gli incontri saranno settimanali della durata di 50’ minuti ciascuno.
Si ricorda che per una presa in carico psicologica di un minorenne è necessario il consenso di entrambe le figure genitoriali.
Il ragazzo è maggiorenne
In questo caso il ragazzo può prendere direttamente contatto per un appuntamento e le figure genitoriali non dovranno essere coinvolte necessariamente.
Quanto costa
I colloqui nel mio studio a Torino sono della durata di 50 minuti. Il costo per ogni incontro è pari a 70 euro e sono detraibili dalle imposte per il 19%.